Isole Eolie




Le Isole Eolie ( Eoli in Siciliano), dette anche Isole Lipari,(tutte di origine vulcaniche) emergono dal mare formando un arcipelago di sette isole vere e proprie, alle quali si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare .  Lipari ,Salina, Vulcano,Filicudi, Stromboli,Panarea, Stromboli ed la più piccola Alicudi .
Le 7 isole sono disposte a forma di Y .
 Sono visibili da gran parte della costa siciliana che si affaccia verso nord, quando la visibilità è ottima.
 La presenza umana nell'arcipelago è documentata dal fatto che sono state trovate grandi quantità di Ossidiana  risalenti all'età neolitica essa è una sostanza vetrosa di origine vulcanica grazie alla quale le Eolie furono al centro di fiorenti rotte commerciali sin dai tempi di Roma.
il Dio Eolo
A Capo Graziano, nell'isola di Filicudi , e anche a Lipari, sono state rinvenute capanne circolari con pareti di pietre a secco, quasi a strapiombo sul mare e una propria ceramica. Le isole furono colonizzate dai Greci che chiamarono le isole Eolie,poiché ritenevano che fossero la dimora del dio dei venti, secondo la leggenda Eolo si  riparò su queste isole, riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli . determinante per gli isolani, che erano in gran parte pescatori e necessitavano di conoscere la probabile evoluzione degli eventi meteorologici ,così  si guadagnò grande popolarità nell'arcipelago; tanto da far nascere il mito del dio Eolo, in grado di comandare i venti.
Quando la Spagna dichiarò guerra alla Francia, il re francese  chiese aiuto al sultano ottomano costui mandò una flotta comandata da Khayr al-Din Barbarossa che fece rotta sulle isole Eolie e le attaccò uccidendo e deportando i suoi abitanti. Secondo il suo disegno le Eolie avrebbero dovuto essere l'avamposto dal quale attaccare Napoli.
Nel corso dei secoli l'arcipelago venne ripopolato di nuovo da comunità spagnole, siciliane e del resto d'Italia. In epoca borbonica l'isola.
Eruzione delle Stromboli 
Il vulcano di Stromboli ,tutt'oggi ancora attivo domina la vita dell’isola, in una sintonia quasi magica.
I valloni ripidi, a tratti avvolti dalla nebbia,rendono ancora più surreale il passaggio,segnato già dalla sfondo nero, dai suoi rumori,dalla vitale fuoriuscita di vapori caldi della terra.
La faticosa scalata notturna al cratere si fa ripagare con lo spettacolo offerto: il cielo viene infiammato dal fuoco riflettendosi sul mare.
Lo Stromboli viene chiamato anche faro del mediterraneo per le sue continue eruzioni;.

La sommità del cratere di Vulcano

L’isola di Vulcano è dominata dalla mole del gran cratere (detto anche fossa di vulcano)imponente anche se di modesta altezza  uno stretto istmo congiunge Vulcano con Vulcanello.














Contatti


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